Salve, oggi con la nuova versione di Botcha che ha superato le precedenti criticità, ho potuto approfondire un aspetto particolarmente interessante, quello dell’interazione di Botcha con Inkscape nell’ambito dell’esportazione, elaborazione esterna e reimportazione di textures.
In sostanza ho esportato l’unwrap mesh di Botcha in pdf verso Inkscape, con quest’ultimo ho sovrimpresso tutto il necessario per creare una etichetta credibile e poi ho reimportato tutto.
Al di là della qualità del render, che non è il focus di questo post, posso dire che, a parte qualche imperfezione, il processo è già abbastanza semplice. Con un’ulteriore affinamento penso che Botcha avrà solo da guadagnare.
I pro: sfruttare gli strumenti dedicati di un programma di disegno vettoriale consentono una flessibilità che Botcha non ha, visto che non è il suo obiettivo principale. Al massimo gli strumenti di Botcha potrebbero essere ripensati per meglio integrare i disegni esterni: penso agli strumenti di aggancio ed allineamento, ad esempio, piuttosto che di disegno vero e proprio. Nella prova ho inserito sia del testo libero che legato all’andamento curvilineo di una superficie, con estrema semplicità. Ho inserito anche delle clipart e un codice a barre, per cui inkscape fornisce un’estensione dedicata. Anche il colore del bicchiere è fornito da Inkscape, non so se questo sia un bene o precluda gli effetti del materiale. Ma per superfici opache come il bicchiere di carta va benissimo, direi.
Contro: niente di particolare. Il testo non viene importato al meglio, mancano gli strumenti di allineamento e ottimizzazione, l’unwrap sarebbe preferibile esportato anche in svg. Ma si tratta in tutti i casi di ottimizzare qualcosa che di partenza è già buono.
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